Storia
Pochi videogiochi possono vantare il primato di restare nella coscienza universale per decenni, attraversando generazioni diverse. Super Mario è uno di questi – se non l’unico – che ha fatto passi da gigante in questo campo.
Quasi tutti sul nostro pianeta conoscono l’idraulico italiano in salopette chiamato Mario. Coloro che non hanno mai giocato a questo gioco potrebbero non essere consapevoli delle sue modeste origini, ma avranno comunque sentito parlare di lui in un modo o nell’altro.Mario non era nemmeno il protagonista quando apparve nel videogioco per la prima volta. Soprattutto, non era un idraulico e non si chiamava Mario. Fece la sua prima comparsa nel 1981 in un gioco arcade pionieristico chiamato Donkey Kong. Il suo personaggio si chiamava Jumpman ed era un carpentiere.Jumpman doveva saltare oltre i barili lanciati da Donkey Kong per salvare la damigella in pericolo, che sarebbe poi stata diventata la Principessa. Da allora Mario ha fatto molta strada. Negli ultimi trent’anni è apparso in più di 200 videogiochi, ed è anche stato menzionato in centinaia di altri titoli.
Negli anni ’90, Mario era ormai diventato uno dei personaggi più iconici nella storia di videogiochi. Non solo riuscì a salvare la ragazza in pericolo, ma divenne anche il volto della Nintendo stessa.L’inizio di Nintendo
Il 1889 fu l’anno in cui tutto ebbe inizio. Fusajiro Yamauchi fondò una piccola azienda chiamata Nintendo Koppai (🔎 wiki) per produrre carte da gioco giapponesi chiamate “hanafuda.” Per molti anni gli affari andarono a gonfie vele, e l’azienda divenne uno dei produttori di hanafuda più importanti al mondo.
Comunque, quando Hiroshi, nipote di Yamauchi, subentrò nell’azienda nel 1956, pensò a come diversificare i suoi flussi di entrate. Investì in molte cose che non sempre generavano profitto, come ad esempio i “love hotel” che ospitavano le coppiette, i pacchi di riso e un’azienda di taxi.
Finalmente, negli anni ’60 trovò una nuova nicchia di mercato e divenne il baluardo dei giochi elettronici. Avendo visto il successo di Atari, si fissò l’obiettivo di conquistare il mercato dei videogiochi.
Nel 1977, l’azienda presentò la sua console di gioco per la TV a coloriLa console veniva venduta preimpostata con varie versioni di un gioco che inizialmente era la loro versione di Pong. Nei tre anni successivi l’azienda vendette oltre 3 milioni di console.
Il giovane Yamauchi voleva ancora di più, perciò rivolse la sua attenzione ai videogiochi arcade. Nintendo produsse 3000 cabinati Radar Scope da distribuire negli Stati Uniti. Comunque, il caso volle che i fornitori americani di videogiochi arcade trovassero il gioco troppo somigliante a Space Invaders.
Nemmeno i bip e i suoni riuscirono a rimediare alla generale mancanza di attrattiva del gioco. L’azienda rimase con numerose macchine invendute, e sembrò che il loro sogno americano si fosse infranto. Questa sconfitta spinse Yamauchi a tornare al tavolo da disegno e a chiedere all’artista e sviluppatore di prodotti Shigeru Miyamoto di creare un gioco che piacesse agli americani. Miyamoto si concentrò dapprima sulla storia e, ispirandosi a Popeye, creò un personaggio di nome Jumpman che doveva salvare la sua fidanzata Pauline da Donkey Kong, un gorilla gigante che l’aveva rapita.
Nel 1983, Mario divenne finalmente l’eroe di un gioco tutto suo
A lui e a suo fratello Luigi – ora due idraulici di New York – fu affidato il compito di sconfiggere alcune creature che emergevano dalle fogne in un videogioco arcade chiamato Mario Bros.
Nintendo e Mario passarono dalle sale giochi ai salotti
Ciò avvenne con l’uscita del Famicom in Giappone. Le vendite in Giappone salirono alle stelle, e nel settembre 1986, dopo un anno di test in località selezionate negli Stati Uniti, il Nintendo Entertainment System penetrò finalmente nel mercato americano. Il sistema fu lanciato con più di una dozzina di giochi, incluso uno nuovo che sarebbe presto diventato l’idraulico più famoso di sempre, Super Mario Bros.
L’evoluzione di Mario
Pur non essendo in grado di enumerare tutti i giochi con Mario, ne abbiamo elencati alcuni che hanno stabilito importanti pietre miliari.
- Donkey Kong (Arcade) - 1981
- Donkey Kong (Game & Watch) - 1982
- Mario Bros. (Arcade) - 1983
- Mario is Missing! (Super NES) - 1992
- Mario's Tennis (Virtual Boy) - 1995
- Mario Kart: Double Dash (Gamecube) - 2003
- Mario Kart Wii (Wii) - 2008
- Super Mario 3D Land (Nintendo 3DS) - 2011
- Mario Tennis Open (Nintendo 3DS) - 2012
All’epoca nessuno pensava che “Jumpman” si sarebbe evoluto da personaggio secondario a protagonista più famoso dell’intera storia di videogiochi. Nella sua prima apparizione, buona parte del look caratteristico di Mario era quasi completo, compresi il famoso cappello rosso, la tuta e i caratteristici baffi italiani.
Questa console portatile segna la seconda apparizione di Mario. Questi giochi avevano uno sfondo fisso che permetteva al giocatore di portare Mario dalla parte inferiore dello schermo verso l’alto. Il personaggio è quasi riconoscibile già in questo gioco ma vi erano ancora dei limiti nel sistema.
Questo è stato il primo gioco con Mario protagonista dove, al contempo, venne anche lanciato suo fratello Luigi. Il personaggio di Mario subì solo dei lievi cambiamenti, tra cui il naso che divenne meno sporgente.
Come suggerisce il titolo, Mario qui scompare ed è quindi suo fratello Luigi il personaggio principale di questo gioco educativo. La grafica del gioco è molto simile a quella di Super Mario World.
Questo gioco fu disponibile nei negozi del Nord America per meno di 6 mesi. Fu il protagonista di 4 di un totale di 22 giochi rilasciati in tutto il mondo. Mario’s Tennis veniva fornito con il sistema, il che lo rendeva probabilmente il più riconoscibile per i giocatori.
Fu il primo Mario Kart su una console in quasi dieci anni, ed aveva molto da offrire. Era senz’altro un gioco divertente, anche se era tutt’altro che perfetto, soprattutto in modalità multiplayer. Ciò che distingueva questo gioco era che consentiva a due giocatori di salire a bordo di un kart, uno alla guida e l’altro aggrappato al retro del veicolo. I giocatori potevano passare da un personaggio all’altro in qualsiasi momento.
Quando rilasciò Mario Kart per il sistema, Nintendo mise in campo tutte le funzionalità che Wii possedeva. Il gioco uscì col volante Wii come accessorio e permetteva ai giocatori di utilizzarlo come un vero e proprio volante. Il gioco era dotato di alcune funzionalità online grazie alle quali i giocatori potevano interagire con persone di tutto il mondo.
Questo gioco comprendeva elementi delle piattaforme 2D e 3D. Aveva anche caratteristiche di altri giochi, come il power leaf. Esso ha la particolarità di esser stato il gioco per console portatile di Mario venduto più velocemente nella storia.
Questo gioco di tennis di Mario ricevette recensioni contrastanti, anche se aveva alcune caratteristiche straordinarie, come la modalità multiplayer fino a un massimo di 4 giocatori mediante una connessione wireless.
Evoluzione continua
Mario ha fatto tanta strada da quando è entrato nella nostra coscienza col suo aspetto generale, tuttavia non è cambiato molto negli ultimi due decenni. Il personaggio di Mario si è espanso ai giochi sportivi, RPG, giochi di società ed altri, ma è tuttora conosciuto prevalentemente per i suoi giochi di piattaforma.
C’è un motivo se Mario è la serie di videogiochi più venduta della storia. Anche se non tutti i giochi in cui era presente divennero dei classici, ha comunque avuto sempre buone recensioni e ha registrato più successi che fallimenti.